“Dove ora sorge quel bel palazzo Rocca Saporiti con quell’alto loggiato, c’era allora, e c’era ancora non son molti anni, una piazzetta, e infondo a quella la chiesa, e il convento dè cappuccini..”
I Promessi Sposi, cap. XI
Recuperare una delle più belle facciate di Milano… una sfida entusiasmante e suggestiva (con un pizzico di timore…)
Il solo pensiero di mettere mano ad un edificio citato nei Promessi Sposi è di quelli possono terrorizzare un giovane architetto. Era il 2005 e fortunatamente l’aver operato insieme all’architetto Ippolito Calvi di Bergolo, già Presidente dell’Associazione delle Dimore Storiche Italiane e massimo esperto di edifici monumentali, ha alleggerito il nostro fardello. Mai come in questo caso la parola “maestro” fu più appropriata.
Palazzo Rocca Saporiti è una meravigliosa dimora neoclassica che sorge in Corso Venezia nel cuore di Milano. Disegnata da Giovanni Perego (1776-1817), la scenografica facciata è considerata uno dei più bei prospetti della città. Essa è composta da un pianterreno a bugnato leggero e da due piani superiori caratterizzati da un maestoso colonnato ionico che spezza la retrostante loggia. Al di sopra, una balaustra regge nove statue di Pompeo Marchesi e Grazioso Rusca, raffiguranti personaggi mitologici: Mercurio, Venere, Giunone, Giove, Apollo, Diana, Bacco, Cerere e Giano.
La facciata, sottoposta ad uno stress ambientale molto forte, stava dando gravi segnali di squilibrio. Il progetto di restauro e risanamento conservativo ha riportato all’antico splendore il grande monumento, le sue pietre, il prezioso fregio a bassorilievo della scuola di Marchesi e le sculture degli Dei Consenti.
L’intervento è stato inserito nel “Building Care Porgram”, progetto pilota di manutenzione programmata per la gestione sostenibile del patrimonio delle Dimore Storiche Europee con il sostegno della Commissione Europea – Programma Quadro Culture 2000.