Trasformare un territorio abbandonato, facendo tesoro delle sue particolarità nascoste.
Mentre ci inoltriamo tra i rovi e l’intricata serva di robinie, il sole fa capolino tra le foglie e suggerisce il disegno di quello che sarà…
Alla base del progetto per la realizzazione del Golf Club “Il Mulino ” di Cerrione, c’è stata la ferma volontà di integrare i campi da golf nel paesaggio esistente, nel pieno rispetto della natura, delle sue caratteristiche e particolarità ambientali.
Invece che procedere alla consueta poderosa modellazione del terreno (la nostra scarsa esperienza nella materia specifica ci ha in qualche modo aiutati) abbiamo voluto mantenere la morfologia originaria, limitando i movimenti di terra alla sola configurazione di dettaglio dei fairway e all’esecuzione delle indispensabili opere di ingegneria ambientale.
Ci siamo lasciati trasportare dal genius loci, progettando i campi mentre passeggiavamo tra i boschi intricati di querce, carpini e robinie. Questo modus operandi, inizialmente guardato con una certa diffidenza dai professionisti dello sport, è stata invece vincente. Mantenere e valorizzare l’inedita configurazione di vallette, ripe, pianali è diventato il punto di forza di un percorso in cui l’esperienza naturalistica è paritetica alla pratica sportiva. Geometrie golfistiche entusiasmanti si adeguano alla morfologia territoriale esistente, ai confini del Parco Naturale della Bessa verso il Torrente Olobbia.
Il mantenimento e impiego degli ostacoli naturali già esistenti (alberi, ma anche elementi morfologici quali dislivelli, pietraie, alvei prosciugati e persino il ridere di vecchio mulino ottocentesco che alla fine è diventato simbolo e nome del Club) ha avuto la doppia prerogativa di preservare l’ambiente esistente conferendo, nel contempo, interesse e valore tecnico al gioco. Ne è nato un luogo certamente unico nel suo genere, sia per lo sportivo che per l’appassionato naturalista.